sabato, 20 Aprile 2024
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Una nazione, due presidenti: chi vincerà?

Testa a testa per Gustavo Petro e Rodolfo Hernández nella parte finale della campagna elettorale più intensa mai ricordata nel paese

Gustavo Petro o Rodolfo Hernández? Solamente uno sarà eletto presidente della Colombia il prossimo 19 giugno.

Qualunque sarà l’esito, per il paese sarà l’inizio di una nuova era: i due candidati, infatti, rappresentano un cambiamento di ciclo politico, separati solo da uno stretto margine di differenza nei sondaggi.

Con Gustavo Petro il paese verrebbe governato dalla sinistra, dopo decenni di governi conservatori. Con Rodolfo Hernández, invece, si avrebbe l’ascesa al potere di un imprenditore.

Uno o l’altro avrà nelle mani una nazione divisa, immersa nel discontento e con estrema necessità di ricorrere a nuove riforme.

Quest’ultima settimana si prevede molto frenetica: negli ultimi mesi sono emerse informazioni che rivelano l’esistenza di una sporca guerra.

Le verità che si nascondono dietro i processi elettorali sono molteplici; ciò che è evidente è che la tensione è alle stelle, e ciò che accadrà nei prossimi sette giorni può inclinare la vittoria da qualsiasi lato.

I candidati sono a pari merito: entrambi hanno punti di forza e di debolezza, ma nessuno dei due, per ora, è sicuro della vittoria. Per arrivare fin qui hanno navigato in acque tormentose.

Rodolfo Hernández sembra essere in testa secondo più sondaggi: se prima appariva poco sui mezzi di comunicazione, ora le persone iniziano ad avere più informazioni su di lui, anche se non andrà ad esporsi maggiormente.

Il leader di sinistra, invece, si è visto obbligato a fare tutto il contrario: dopo più di un anno in testa, il sorpasso di Hernández lo ha messo in allerta. Petro ha infatti deciso di cambiare la tabella di marcia, andando alla ricerca di voti in luoghi in cui il suo avversario lo ha superato nel primo round. Inoltre, si è anche unito all’onda delle reti sociali, con trasmissioni in diretta in qualunque parte del paese, mentre si dedicava alla pesca o ad attività di beneficienza e volontariato; ha partecipato a dibattiti con donne femministe e ha moltiplicato la sua presenza nei mezzi di comunicazione.

Il prossimo 19 giugno verrà eletto il nuovo presidente, dopo la campagna elettorale più intensa che si ricorda nella storia della Colombia. Tutto sembra indicare che la presidenza verrà decisa da pochi voti, che potrebbero aprire vari scenari incerti se uno dei due candidati non accetterà il risultato o lo contesterà, incoraggiando anche la possibilità di frode. La parola “frode elettorale” viene utilizzata con molta facilità da tutti i punti di vista della medaglia politica.

Gustavo Petro e Rodolfo Hernández parleranno la notte di domenica: uno come presidente, l’altro come sconfitto. Le parole che sceglierà il secondo potranno marcare il destino del primo.

Chiara Felizzi
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione (LM94)
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