giovedì, 21 Novembre 2024
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Scontri polizia-studenti a Pisa: l’opinione della stampa estera

Le divisioni nell'opinione pubblica italiana dopo gli scontri della polizia con i manifestanti pisani pro-Palestina riportate anche dalla stampa estera

Lo scorso 23 febbraio si è svolta nella città di Pisa una manifestazione studentesca pro-Palestina. Gli studenti hanno chiesto a gran voce all’ateneo di cessare i rapporti con le università israeliane. La manifestazione non era autorizzata e si è svolta in contemporanea a quella di Firenze, alla quale partecipavano anche sindacati di base e comunità palestinese.

Il corteo è stato caricato dalla polizia mentre cercava di entrare in Piazza dei Cavalieri, dove si trova la sede centrale dell’Università di Pisa: 13 i feriti, di cui 10 minorenni. Immediato è stato il supporto da parte della popolazione locale che ha VERBO un presidio di solidarietà alle porte della Prefettura pisana.  

Numerose, immediate e divise le reazioni da parte di esponenti del mondo politico. Il presidente della repubblica Mattarella ha espresso la sua posizione all’indomani dell’accaduto. Infatti, in una nota indirizzata al ministero degli interni si legge: “che l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni.” Il quotidiano francese Le Monde ha commentato il comunicato come un “raro e chiaro richiamo all’ordine” nei confronti del governo Meloni e del suo partito, Fratelli d’Italia, che invece si era schierato a favore delle forze dell’ordine.

Il ministro dell’interno Piantedosi, intervistato dal Corriere della Sera, si è detto amareggiato delle immagine degli scontri, ma ha ritenuto giusto l’intervento dei poliziotti e la necessità di indagare a fondo sui fatti per valutare l’ipotesi di eccesso di forza.

Dall’opposizione, la segretaria del Partito Democratico Schlein e il presidente del Movimento 5 Stelle Conte, si dicono “preoccupati” per il clima di repressione attuato dall’attuale governo.

Le reazioni non sono mancate nemmeno da personaggi di spicco. Come Vecchioni che, durante l’intervista al programma de La7 In Altre Parole, ha dichiarato in lacrime: “Queste sono cose che non possono succedere, noi non siamo così”.

La notizia degli scontri è riecheggiata anche nelle testate internazionali. Tra le prime The New Arab, in cui sottolineano le condanne e l’amarezza dell’opposizione nei confronti delle forze dell’ordine pisane ma anche dell’attuale governo Meloni. Parole riportate anche dall’agenzia di stampa britannica Reuters, che cita anche Enzo Letizia, segretario dell’ Associazione Nazionale Funzionari di Polizia. Il Segretario Nazionale ha infatti invitato alla prudenza prima di emettere giudizi senza un’accurata inchiesta.

Lisia Petrini
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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