sabato, 4 Maggio 2024
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Cortometraggio “Nacer” candidato al Premio Goya 2022

Si tratta della storia di Carlos, un bambino di quattro anni che affronta una sfida, non priva di emozioni, di avere un fratellino. Una storia che vi arriverà dritta al cuore, diretta da Roberto Valle e prodotta da suo fratello Carlos

Che cosa si prova ad essere un bambino e scoprire che avrai un fratellino?

«Non l’ho mai saputo perché io sono quel fratellino, che ha sempre voluto saperlo. Inoltre, amo quei momenti in cui siamo innocenti, strani alla conoscenza, perché proprio in questi momenti siamo vicini alla scoperta. Quando il cambiamento è vicino, è il momento esatto in cui l’essere umano è veramente umano», ha affermato il regista Roberto Valle.

«Ho deciso di elaborare il cortometraggio senza conoscenze personali per diventare quel bambino protagonista e poter essere vero al 100%: mi sono creato per poter creare la storia», spiega Roberto nel tentativo di illustrare in che modo ha dato alla luce il suo piccolo capolavoro cinematografico. 

Il cortometraggio dura 9 minuti ed è ufficialmente candidato al Premio Goya 2022, che si terrà il 12 febbraio 2022. Si tratta del più grande riconoscimento cinematografico spagnolo, in onore del famoso pittore spagnolo di fama mondiale, Francisco Goya. È un premio annuale attribuito dall’Academia de las Artes y las Ciencias Cinematográficas alle personalità di rilevanza nel mondo del cinema, così come lo è in Italia il David di Donatello. 

Isabel Peña, sceneggiatrice spagnola, vincitrice del Premio Goya 2019 per il film “El Reino”.
Fonte: Wikimedia Commons.

Le tematiche del cortometraggio ruotano attorno al sentimento dell’amore in contrapposizione al rifiuto oppure il perdono opposto all’orgoglio, emozioni che si presentano per la prima volta nella vita del bambino protagonista, l’unione familiare, il dono di farne parte e il non sentirsi mai soli. 

L’ambientazione ruota attorno un piccolo borgo della Comunità autonoma di Castiglia La Mancia, luogo in cui il tempo non sembra passare, anzi procede senza alcuna fretta, che si converte in un paradiso ideale per coltivare l’amore e tutti i buoni valori.

Nell’opera, interamente realizzata come fosse un cartone animato figurato, tutto ruota attorno alla dualità: «Ci approcciamo a tutto ciò che ci circonda attraverso un rapporto di dualismo, come se ci fossero solo due opzioni e dovessimo sceglierne una. “Nacer” ci dimostra che non è esattamente così, che la realtà è ben diversa», aggiunge il produttore del cortometraggio.

Roberto Valle confessa che il bambino protagonista è inspirato al suo omologo fratello Carlos: «È un bambino ancora piccolo, innocente e curioso e, la notizia speciale di avere un fratellino implica una totale svolta nella sua vita. Non tutto è come immaginava e dovrà imparare ad accettare i cambiamenti e gestire le nuove emozioni». 

La colonna sonora è stata composta da Lucas Vidal e Morgana Acevedo, due persone molto talentuose che hanno compiuto il grande salto in avanti in termini di qualità per la produzione artistica.

Alla vigilia della consegna del Premio, sia Roberto che Carlos Valle si manifestano fiduciosi e soddisfatti della candidatura del loro capolavoro cinematografico, senza nascondere un velo di preoccupazione per la qualità elevata degli altri concorrenti candidati.  

Marco Buccella
Studente della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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