martedì, 19 Marzo 2024
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Tornano in Australia le lance aborigene rubate dal capitano James Cook

Le lance sottratte dall’esploratore britannico James Cook nel XVIII secolo verranno restituite alla comunità di Gweagal

Le quattro lance aborigene sottratte dal capitano Cook durante la visita a Botany Bay nel 1770 e conservate all’Università di Cambridge, Inghilterra, saranno restituite all’Australia, riporta la BBC.

Il Trinity College di Cambridge ha accettato di restituire le lance dopo anni di trattative condotte dagli indigeni. L’istituto britannico le custodiva dal 1771, mentre dal 1994 sono state curate dal Museo di Archeologia e Antropologia di Cambridge. Una volta ritornate in Australia, le lance saranno esposte in un nuovo centro per i visitatori gestito dalla comunità di Gweagal.

Il presidente della Fondazione Gujaga della comunità, Ray Ingrey, ha affermato che il popolo Gweagal aveva un legame profondo e spirituale con le lance di legno a più punte.

«Fanno parte della nostra storia, le lance raccontano come è nata la nostra comunità. Non solo hanno più di 253 anni e ci permettono di dare uno sguardo al passato, ma rappresentano anche un legame di tipo spirituale, per questo sono così importanti» ha aggiunto Ingrey.

Si ritiene che le quattro lance siano le ultime rimaste di dozzine sottratte dai primi colonizzatori.

«Le lance sono state sottratte quando gli indigeni si sono ritirati nel bosco dopo un violento scontro con i colonizzatori britannici. L’equipaggio ha iniziato a saccheggiare l’accampamento aborigeno, raccogliendo manufatti e tutto ciò su cui potevano mettere le mani. Molte lance sono state impacchettate e messe sull’Endeavour, la nave di James Cook» ha raccontato Ingrey.

Tanti cittadini australiani vedono lo sbarco di James Cook come un evento fondamentale per la storia del Paese. Questo punto di vista, però, non è condiviso da tutti: gli aborigeni occupavano l’Australia da molto prima della venuta degli inglesi e molte comunità incolpano la colonizzazione per i problemi attuali.

«È passato molto tempo. Gli anziani della comunità, oltre 20 anni fa, hanno avviato una campagna per la restituzione dei beni culturali saccheggiati durante la colonizzazione. Molti anziani non sono più con noi. È un giorno di estrema felicità, ma anche di tristezza perché non sono qui per festeggiare con noi» ha commentato infine Ingrey.

Denise De Vincenzo
Studentessa della Facoltà di Economia [LM-77]
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