mercoledì, 8 Maggio 2024
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Afghanistan: divieto all’istruzione per le donne

In Afghanistan riaprono le scuole per il nuovo anno accademico, tuttavia, per le ragazze adolescenti è ancora in vigore il divieto di frequentare la scuola secondaria.

Il ministro dell’Istruzione, Habibullah Agha, ha confermato in un comunicato che le scuole fino alla sesta elementare «saranno attualmente aperte alle ragazze», mantenendo il divieto di frequentare la scuola superiore per le studentesse, secondo quanto riportato da Al Jazeera.

Il divieto all’istruzione secondaria femminile è entrato in vigore a marzo dello scorso anno, i funzionari talebani hanno giustificato tale decisione a causa della mancanza di un “ambiente scolastico sicuro” per le donne.

I leader talebani, oltre alla scuola superiore, hanno vietato alle donne anche l’iscrizione all’università. Il governo ha affermato che l’accesso all’istruzione per le donne verrà ripristinato quando il programma scolastico sarà totalmente rimodellato nel rispetto delle linee islamiche, secondo quanto riportato da Al Jazeera.

 Tuttavia, la promessa di una riapertura era stata fatta anche durante il primo periodo di governo dei talebani, dal 1996 al 2001, nonostante ciò le ragazze sono rimaste bandite dalle scuola superiore per tutta la durata del governo.

Catherine Russell, Direttrice Esecutiva del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF), ha dichiarato ad Al Jazeera che il divieto toglie alle donne la possibilità di partecipare alla propria comunità soprattutto sotto il profilo lavorativo, così svanisce la possibilità di poter diventare in un futuro medici o insegnanti.

La decisione del governo talebano interrompe due decenni di progressi in cui i tassi di alfabetizzazione tra le donne sono raddoppiati: dal 2001 il numero di ragazze a scuola è aumentato passando da 5.000 a più di 100.000 nel 2021.

Il divieto ha anche un impatto negativo sull’economia del paese in una serie di settori in cui le donne negli anni hanno fatto la differenza, come il sistema sanitario.

Giulia De Franco
Studentessa Investigazione, Criminalità e sicurezza Internazionale
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