venerdì, 19 Aprile 2024
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Bangladesh: donna lapidata e fustigata

Una donna di 30 anni è stata lapidata e fustigata poiché accusata di aver intrattenuto una relazione extraconiugale con un autista locale

Arrestati tre anziani di un villaggio, in Bangladesh, per aver ordinato la fustigazione e la lapidazione di una donna di 30 anni accusata di aver avuto una relazione extraconiugale con un autista di autorickshaw locale.

La donna è stata “bastonata 82 volte” e “lapidata 80 volte”.

L’ispettore della polizia, Zakir Hossain, ha dichiarato di aver arrestato il religioso locale che aveva pronunciato la Fatwa durante un consiglio informale, noto come Shalish, secondo quanto riportato da Al Jazeera.

Il consiglio informale del villaggio aveva ordinato la lapidazione e la fustigazione, basandosi sulla legge della Sharia, così che la donna accusata potesse riscattarsi dal suo peccato.

Il Bangladesh è una nazione a prevalenza musulmana, con 170 milioni di persone e ha un sistema legale laico in cui l’applicazione della legge islamica nei casi penali è illegale.

Nel 2011 una sentenza della Corte Suprema del Bangladesh ha consentito l’emissione della Fatwa, ma non la sua esecuzione. La decisione ha effettivamente consentito di seguire volontariamente la legge islamica, ma ha proibito qualsiasi tipo di punizione.

La decisione del consiglio del villaggio nei riguardi della donna ha scatenato proteste da parte dei gruppi femministi, infatti, Fauzia Moslem, presidente del più grande gruppo femminile del paese, ha dichiarato «si sono comportati come se fossimo nel Medioevo», secondo quanto riportato da Al Jazeera.

Giulia De Franco
Studentessa Investigazione, Criminalità e sicurezza Internazionale
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