mercoledì, 11 Dicembre 2024
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Thailandia verso l’uguaglianza: la legge per i matrimoni egualitari passa in Parlamento

Novità per la comunità LGBTQIA+ thailandese: il Parlamento approva la proposta di legge per la legalizzazione dei matrimoni egualitari, ora si aspetta l'autorizzazione del Senato e l'assenso del Re per l'entrata in vigore ufficiale

La Thailandia potrebbe essere il terzo Paese asiatico, insieme a Taiwan e Nepal, ad approvare la legge che garantisce e legalizza i matrimoni tra le persone dello stesso sesso. Come riporta il sito della BBC, la legge per il matrimonio egualitario è ancora in fase di approvazione e dovrebbe entrare in vigore entro la fine del 2024. 

Danuphorn Punnakanta, membro del Parlamento thailandese e presidente della Commissione per l’uguaglianza matrimoniale, ha dichiarato: «Questo è l’inizio dell’uguaglianza. Non è la cura universale per ogni problema, ma è il primo passo verso l’uguaglianza […]. Con questa legge vogliamo restituire i diritti a questo gruppo di persone, non concederli».

Come riferisce il  The New York Times, la Camera dei Rappresentanti della Thailandia ha presentato la proposta di legge mercoledì 27 marzo 2024, ricevendo 400 voti favorevoli, 10 voti a sfavore e alcune astensioni. Ora spetta al Senato e al Re della Thailandia decidere se approvarla o meno.

In caso di esito positivo, la legge entrerebbe in vigore 120 giorni dopo il verdetto. Oltre a consentire i matrimoni tra le persone dello stesso sesso, la disposizione permetterebbe anche di cambiare i termini “uomo”, “donna”, “marito” e “moglie”, favorendo l’utilizzo di parole neutre nell’ambito dei matrimoni e garantirebbe inoltre il diritto di successione e di adozione da parte delle coppie LGBTQIA+, come riporta Al Jazeera.

Questa legge rappresenterebbe un ulteriore passo verso l’uguaglianza per la comunità LGBTQIA+ in Asia. Come riporta il The Guardian, nonostante Paesi come la Malesia, il Myanmar e il Brunei ancora condannino qualsiasi rapporto sessuale e romantico tra persone dello stesso sesso; altri, come il Vietnam, hanno da diversi anni abolito ogni pena per chi decide di unirsi in un matrimonio egualitario, pur non riconoscendolo a livello legale. 

Tra le molte personalità che si sono espresse in merito all’approvazione di questa legge c’è Nada Chaiyajit, docente di legge presso la Mae Fah Luang University di Chiang Rai e sostenitrice dei diritti LGBTQIA+, che ha affermato: «Questa è la vittoria più grande […]. Non riguarda solo la comunità L.G.B.T.I.Q., ma tutti noi. L’uguaglianza».

Ilaria Bisegna
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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