venerdì, 29 Marzo 2024
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A New York nasce il primo sindacato di Amazon

Gli impiegati del magazzino di Staten Island, New York, hanno votato a favore della creazione del primo sindacato dopo 27 anni dalla fondazione del colosso dell’e-commerce per garantire migliori condizioni di lavoro

A Staten Island 2654 magazzinieri hanno votato a favore della formazione del sindacato, con 2131 voti contrari, dando vita alla Amazon Labour Union. Questa battaglia è stata lanciata nell’aprile dell’anno scorso da Chris Smalls, ex impiegato di Amazon licenziato a marzo 2020 per aver organizzato una protesta contro l’assenza di misure anti-Covid nel magazzino di Staten Island. Chris Smalls ha fondato l’Amazon Labour Union con l’obiettivo di ricevere retribuzioni più elevate, una migliore assistenza sanitaria e politiche contro la discriminazione.

Lo stabilimento di Staten Island è l’unico centro di smistamento di Amazon a New York; i suoi dipendenti sono i primi ad aver aderito ad un sindacato per far valere i propri diritti ed è stata considerata dalla maggior parte di loro una vittoria storica. Portare avanti la lotta per i diritti dei lavoratori non è stato affatto semplice, poiché il gruppo formato da dipendenti e da ex dipendenti non ha avuto l’appoggio di alcun sindacato ufficiale ed è stato osteggiato dalla stessa azienda. Amazon, che impiega oltre un milione di persone negli Stati Uniti, da anni si impegna ad evitare che i sindacati entrino nella società, investendo in consulenti del lavoro, persuadendo i lavoratori a non aderirvi e preferendo un rapporto diretto con essi che si traduce, ad esempio, nell’offrire assistenza sanitaria e un programma di tasse universitarie prepagate. Inoltre, crea ambienti lavorativi in cui i dipendenti possano prosperare, sentirsi apprezzati e rispettati.

La creazione del sindacato aiuterà i lavoratori a migliorare le proprie condizioni lavorative, in termini di diminuzione degli orari e aumento degli stipendi. I lavoratori di Amazon, in particolare, chiedono pause più lunghe, ferie retribuite per coloro che hanno subito infortuni sul lavoro, paga oraria di 30$, rispetto all’attuale stipendio di 18$ l‘ora. Seth Goldstein, un avvocato pro bono dell’Amazon Labour Union ha dichiarato «Il coinvolgimento dei lavoratori è stata la chiave per questa vittoria storica e può essere attribuito a una maggiore organizzazione sindacale a livello nazionale». Tuttavia, le negoziazioni non incominceranno subito, infatti, occorrono in media 409 giorni per la firma degli accordi contrattuali tra i datori di lavoro e il nuovo sindacato.  

Silvia Spera
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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