giovedì, 7 Novembre 2024
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Contraerea ucraina intercettata in Bielorussia, convocato l’ambasciatore di Kiev

Il razzo è stato abbattuto dai sistemi di difesa bielorussi: è il primo incidente dall’inizio del conflitto

L’attacco missilistico delle forze russe del 29 dicembre è stato uno dei più massicci di sempre e ad essere colpiti sono stati diversi obiettivi su tutto il territorio ucraino, inclusi bersagli presenti nelle regioni del nord vicine alle repubblica di Bielorussia.

Proprio durante questo attacco, un missile di tipo S-300 (presente in grandi quantità negli arsenali delle varie repubbliche ex-sovietiche) è stato intercettato dalle difese aeree di Minsk, che lo hanno abbattuto nella regione di Brest, a 15km dal confine ucraino. I rottami del missile sono caduti in un campo senza arrecare danni a persone o cose. Si tratta della prima volta in cui la Bielorussia viene coinvolta in questo tipo di incidente dopo i casi analoghi di Moldavia e Polonia.

Come riporta l’agenzia bielorussa BelTa, l’addetto stampa del ministero degli esteri bielorusso Anatolij Glaz ha affermato che a seguito della vicenda le autorità hanno convocato l’ambasciatore ucraino Igor Kizim. Al diplomatico è stato presentato un reclamo formale per l’accaduto con la richiesta che venga fatta luce sulle dinamiche del lancio e sui suoi responsabili, in modo che l’accaduto non si ripeta.

Il ministero della difesa bielorusso ha comunicato che oltre all’ipotesi dell’incidente causato da un errore umano o un malfunzionamento, vi è anche la possibilità che il lancio sia stato in realtà una provocazione delle forze armate ucraine.

Come riporta la BBC, in risposta alla vicenda le autorità ucraine hanno proposto un’indagine con esperti internazionali che non supportino il governo di Mosca, aggiungendo che l’Ucraina si riserva il diritto incondizionato di proteggere il proprio spazio aereo.

A seguito dell’inizio dell’operazione militare di Mosca in Ucraina, le relazioni fra Minsk e Kiev si sono inevitabilmente inarcate a causa del dispiegamento di forze russe sul suolo bielorusso. Inoltre, all’inizio del conflitto, le forze russe sono passate attraverso i territori bielorussi per dar vita all’offensiva nel nord dell’Ucraina, cosa che agli occhi di molti stati ha reso la Bielorussia un diretto complice di Mosca nella sua “operazione speciale”.

Alessio Tibaldi
Studente di marketing per le relazioni internazionali
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