sabato, 20 Aprile 2024
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Relazioni USA – Giappone: Kishida incontra Biden

Il Giappone e la nuova strategia di difesa, accordi economici e militari con gli Stati Uniti per contenere l'espansione cinese

La cooperazione tra il Giappone e gli Stati Uniti raggiunge i massimi storici con la volontà di stipulare nuovi accordi per garantire la stabilità nell’area Indo-Pacifica e contenere l’espansione cinese. La nuova strategia giapponese a livello internazionale continua a trovare punti di contatto nelle democrazie occidentali. Durante il suo primo viaggio negli Stati Uniti, Fumio Kishida primo ministro giapponese incontra il presidente statunitense Joe Biden. Il summit tra Tokyo e Washington viene denominato «due più due» per la presenza del Segretario di Stato americano Antony Blinken, del Segretario alla Difesa americano Lloyd Austin, del Ministro degli Esteri giapponese Yoshimasa Hayashi e del Ministro della Difesa giapponese Yasukazu Hamada. L’incontro è stato incentrato sulla difesa giapponese con lo stanziamento da parte del governo di Tokyo di 211,3 miliardi di yen (1,65 miliardi di dollari) nel bilancio 2023 per l’acquisto di missili da crociera Tomahawk a lungo raggio di fabbricazione statunitense. Le delegazioni hanno discusso anche di tecnologie emergenti, di sicurezza energetica, di tutela delle barriere commerciali, per implementare la cooperazione economica. L’accordo, per gli Sati Uniti, rappresenta l’ampliamento della loro strategia per arginare l’ascesa geopolitica della Cina nell’area Indo-Pacifica, mentre, per il Giappone fa parte della nuova politica di rafforzamento della propria difesa così da poter reagire a qualsiasi minaccia. La Cina, commentando gli sviluppi dei rapporti tra Stati Uniti e Giappone, ha sollevato preoccupazioni poiché vede in questi l’intento di trasformare l’area Indo-Pacifica in un «terreno di lotta» geopolitico, come riportato dal giornale cinese South China Morning Post. Nel contesto internazionale l’area Indo–Pacifica è importante per la presenza dell’Isola di Taiwan, punto nevralgico a livello geopolitico. La riunificazione dell’isola di Taiwan per la Cina rientra nel progetto politico di «una sola Cina» da perseguire entro il 2049 in occasione dei cento anni della fondazione della Repubblica Popolare Cinese. La «questione taiwanese» crea tensione nei rapporti politici tra la Cina e i territori circostanti, tra cui il Giappone e gli Stati Uniti. L’avvicinamento tra Tokyo e Washington comporta anche il rafforzamento del sostegno della Repubblica di Cina (Taiwan) e questo costituisce un altro aspetto critico per Pechino. Secondo quanto riporta il giornale cinese Kyodonews, Biden e Kishida dopo il vertice Giappone-USA riguardo a Taiwan hanno dichiarato «Sottolineiamo che le nostre posizioni di base su Taiwan rimangono invariate» aggiungendo «incoraggiamo la risoluzione pacifica delle questioni dello Stretto». Le relazioni tra i due leader sembrano abbastanza forti da permettere la stabilità dell’area Indo-Pacifica.
Giulia De Franco
Studentessa Investigazione, Criminalità e sicurezza Internazionale
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