martedì, 23 Aprile 2024
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Il “galateo” secondo la cultura cinese

La cultura cinese ha origini millenarie e uno dei suoi punti essenziali è il rigido rispetto delle buone maniere, per di più la vita quotidiana in Cina è regolata da una serie di norme dettate dalla buona educazione di ognuno

Il galateo cinese certamente non corrisponde a quello europeo e le abissali differenze culturali potrebbero dar luogo a fraintendimenti o a situazioni sgradevoli, imbarazzanti se non addirittura offensive per qualcuno. Nelle norme della buona educazione cinese si presentano, in vari contesti, una serie di “do’s and don’ts” a cui ognuno dovrà attenersi.

Iniziando dai saluti: come si salutano i cinesi? È bene salutare per prima la persona più anziana in segno di rispetto e successivamente rivolgersi agli adulti utilizzando il loro cognome seguito dal “titolo” che può basarsi sulla loro età, sulla loro professione o sulla loro relazione familiare. Il modo più comune per rivolgersi a un adulto in cinese è l’espressione 先生 (xiānshēng, Signor) e 女士 (nǚshì, Signora).

Contrariamente a quanto il mondo occidentale ritiene, l’inchino è ormai una forma antica di saluto cinese caduta del tutto in disuso. Oggi, nel Continente di Mezzo, l’inchino è stato sostituito da un semplice cenno del capo o da una stretta di mano.

Nel galateo cinese a tavola è sempre buona educazione tenere entrambe le mani e le braccia sul tavolo. Durante un semplice banchetto, o di uno di tipo formale, è bene assaggiare tutte le singole portate e lasciare nel proprio piatto una piccola porzione di avanzo in segno di ringraziamento verso chi ha porto l’invito: un piatto del tutto vuoto significherà che il commensale ha ancora fame e che le portate non sono state abbastanza. Durante i pasti, le portate dovranno essere servite in numero pari, solo durante i funerali si offre un numero dispari di piatti.

Durante ogni pasto in Cina, giocherellare con le bacchette (筷子, kuàizi) è considerato un gesto di maleducazione, per di più, incastrarle verticalmente nella ciotola di riso in cui si sta mangiando richiamano i bastoncini di incenso usati durante i funerali, di fatto sono un presagio di morte.

Contrariamente alle abitudini occidentali, le ossa e altri tipi di scarti non andranno mai rimessi nel piatto dove sono state consumate le pietanze, ma dovranno essere lasciati in un piattino apposito o sul tavolo.

Infine, quando si propone un brindisi, per ringraziare chi ha versato da bere basterà battere due colpetti con le dita sul tavolo. Se qualcuno dice “ganbei” (干杯) che potrebbe equivalere al “cin cin” italiano, significa che tutti i commensali devono bere tutto d’un fiato il contenuto del bicchiere e successivamente mostrare agli altri commensali il calice vuoto. Durante situazioni molto formali, quali cene d’affari, invece, bisognerà alzarsi in piedi per brindare e non rifiutare il brindisi altrimenti si rischierà di offendere l’ospite.  

Queste erano solo alcune delle norme di buona educazione che il galateo cinese abbraccia, le più utili per non cadere in situazioni sgradevoli o imbarazzanti.

Sara Daverio
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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