domenica, 28 Aprile 2024
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Salvato nelle acque del Messico un marinaio australiano

Il marinaio australiano Tim Shaddock è stato salvato da una nave dell'azienda Grupomar dopo mesi passati a mangiare pesce crudo e bere acqua piovana

Tre mesi fa il marinaio australiano Tim Shaddock di anni 54, con la sua cagnolina, inizia un’avventura. Ha lasciato La Paz (al sud della Baja California) per dirigersi verso la Polinesia francese, un viaggio di oltre 6000 chilometri. Durante il tragitto, una tempesta ha danneggiato la sua barca e qualche settimana dopo, una nave tonniera ha trovato il catamarano alla deriva nell’Oceano Pacifico.

Martedì 18 luglio, dopo mesi a passati a mangiare pesce crudo e bere acqua piovana per sopravvivere, Shaddock è arrivato al porto di Manzanillo (Colima), secondo quanto riporta El País. Scendendo dalla nave si è rivolto ai media rilasciando una dichiarazione: “mi sento meglio di prima. L’Oceano Pacifico è un po’ grande […]. Ho pensato che non ce l’avrei fatta, specialmente dopo l’uragano”. È rimasto senza provviste solo in compagnia della sua cagnolina Bella, alla quale ha rivolte parole di affetto e riconoscenza: “lei è messicana e il suo spirito è di questo paese”.

Al momento del suo salvataggio, Shaddock era provato dagli ultimi tre mesi in mare, con segni di disidratazione e insolazione. Nonostante abbia attraversato una prova molto difficile in mare, afferma di aver solo bisogno di riposo e buon cibo. La navigazione è la sua più grande passione, ha infatti dichiarato di aver viaggiato in passato con il suo catamarano in atre parti del mondo. “Penso di tornare a navigare molto presto […] La barca è la mia vita, la mia terra”, ha evidenziato.

Shaddock ha mostrato il suo entusiasmo nonostante la spiacevole esperienza: “ci sono molti giorni buoni e molti giorni cattivi. Ho cercato di trovare la felicità dentro di me. E l’ho trovata abbastanza. Mi piace anche essere in acqua”.

L’ultima volta che vide la terra fu nel marre di Cortés, nel golfo della California, all’inizio di maggio.

L’azienda Grupomar ha mostrato in una dichiarazione la sua soddisfazione in quanto non è la prima volta che una delle sue navi salva un naufrago dalle acque oceaniche. Parlando di questa vicenda ha affermato: “grazie all’esperienza dell’equipaggio della nave, è stato in grado di essere salvato sano e salvo, ricevendo le cure mediche, l’idratazione e l’alimentazione necessarie”.

Il presidente della compagnia, Antonio Suarez, ha infatti espresso il suo orgoglio nei confronti dell’equipaggio della Maria Delia. “Sono orgoglioso dei miei marinai per il loro coraggio e umanesimo nel riuscito salvataggio del signor Shaddock. La loro professionalità e il loro impegno per la sicurezza e il benessere degli altri sono chiari esempi dell’etica della nostra gente. Sono felice che siamo riusciti a salvare la vita a qualcuno in difficoltà”, ha dichiarato Suarez.

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