mercoledì, 9 Ottobre 2024
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L’inverno nel deserto, l’Arabia Saudita ospiterà i Giochi asiatici invernali del 2029

Nella futuristica città di Neom, in pieno deserto in Arabia Saudita, un vero e proprio resort per gli sport invernali verrà costruito per ospitare i Giochi asiatici invernali 2029

Per l’Arabia Saudita tutto è possibile, perfino sciare circondati da dune di sabbia: il suo deserto diventerà presto un parco giochi per gli sport invernali.

È così che si svolgeranno i Giochi asiatici invernali del 2029, in una megalopoli futuristica ancora in costruzione, che si chiamerà Neom.

Il progetto, da 500 miliardi di dollari, comprende un’area nominata “The Line”, che sarà caratterizzata da un resort invernale aperto tutto l’anno, chiamato Trojena, costruito appositamente per ospitare i giochi invernali.

La costruzione di Trojena, che includerà diversi hotel di lusso, un lago artificiale e una riserva naturale, verrà completata entro il 2026.

La zona sarà dotata di infrastrutture adeguate a creare l’atmosfera invernale nel cuore del deserto e a rendere la nona edizione dei Giochi asiatici invernali un evento senza precedenti.

Il ministro dello sport saudita, il principe Abdulaziz Bin Turki Al-Faisal, si è dichiarato «orgoglioso di aver vinto la gara per ospitare L’AWG TROJENA2029 come primo paese dell’Asia Occidentale», citando il supporto fondamentale al settore sportivo da parte di Sua Altezza Reale il principe ereditario Mohammed bin Salman, secondo quanto riportato dal The Guardian.

La costruzione di Neom, infatti, è l’ambizioso progetto del principe ereditario Mohammed bin Salman nell’ambito del piano di sviluppo Vision 2030 del regno saudita, che punta a dare maggiore rilievo allo sport e a ridurre la dipendenza del paese dal petrolio trasformando l’economia.

Neom verrà costruita nella provincia di Tabuk, sul Mar Rosso. La metropoli all’avanguardia si estenderà su 26.500 chilometri quadrati, mentre l’area chiamata “The Line”, che si svilupperà in lunghezza, sarà a zero emissioni di CO2.

Secondo il governo locale, inoltre, coloro che visiteranno la megalopoli potranno godere di tutti i servizi utili per soddisfare le necessità quotidiane, oltre ad avere accesso agli impianti sciistici e ad un’ampia offerta di diverse attrazioni: negozi, ristoranti, sport acquatici e ciclismo.

Il complesso comprenderà anche le Slope Residences, lussuose abitazioni con vista panoramica sul lago, progettate per riflettere la bellezza dell’ambiente circostante.

L’unicità di questo progetto ha posto l’Arabia Saudita sotto i riflettori, suscitando numerosi dubbi in merito al reale impatto ambientale e climatico che potrà avere.

C’è chi accusa Mohammed bin Salman di greenwashing, chi invece incoraggia il suo ambizioso e creativo progetto, in quanto possibilità di costruire una nuova città completamente sostenibile, alimentata da energia solare ed eolica e a emissioni zero.

Costruire una città che sia così innovativa e allo stesso tempo all’altezza delle sue credenziali ecosostenibili, è davvero possibile? Non resta che attendere la risposta.

Sara Grilli
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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