mercoledì, 1 Maggio 2024
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La Nuova Zelanda modifica i requisiti per ottenere il visto per lavoratori stranieri

La Nuova Zelanda a seguito di massicce ondate migratorie ha deciso di irrigidire i requisiti richiesti per poter ottenere il visto di lavoro

A metà del 2022 in Nuova Zelanda è stato introdotto il visto per lavoratori di datori di lavoro accreditati (AEWV) per aiutare a colmare le carenze di personale dopo la pandemia.

Domenica 7 aprile, la ministra dell’immigrazione Erica Stanford ha annunciato che verranno apportati dei cambiamenti alla normativa sul visto, secondo quanto riporta The Guardian.

The Economic Times riferisce che le modifiche proposte mirano a potenziare il visto AEWV attraverso una migliore valutazione del mercato del lavoro e minimizzando la dislocazione dei lavoratori neozelandesi. 

Le principali modifiche riguardano:

  • l’inserimento di un requisito minimo di lingua inglese per i migranti che richiedono ruoli a bassa qualificazione;
  • Un criterio minimo di competenza e esperienza lavorativa;
  • Il soggiorno continuo massimo per i livelli 4 e 5 sarà ridotto da 5 a 3 anni;
  • Le imprese dovranno seguire processi di accreditamento standard per assumere lavoratori stranieri e dovranno assicurarsi che i suddetti rispettino tutti i requisiti prima di assumerli.

Queste misure sono state prese dopo che la Nuova Zelanda ha registrato un aumento consistente del flusso migratorio in entrata sin dalla fine del 2022, raggiungendo quasi un record storico con più di 173.000 cittadini non neozelandesi nel 2023.

Inoltre, Stanford ha affermato, in una dichiarazione rilasciata alla BBC, che il governo vuole concentrarsi sull’attrarre e trattenere migranti altamente qualificati come gli insegnanti delle scuole secondarie, dove c’è una carenza di competenze, e allo stesso tempo vuole assicurarsi che i neozelandesi  vengano messi in prima fila per i lavori in cui non ci sono carenze di competenze. 

Lunedì 8 aprile l’associazione degli imprenditori e dei produttori della Nuova Zelanda ha espresso preoccupazioni per il fatto che le nuove regole sui visti potrebbero scoraggiare lavoratori qualificati e motivati e di consenguenza danneggiare le imprese e l’economia del paese.

Allo stesso tempo, la Nuova Zelanda perde cittadini. Sempre più neozelandesi si trasferiscono altrove, molto spesso presso il loro vicino più prospero: l’Australia. Lo scorso anno il paese ha registrato una perdita record di 47.000 cittadini. 

Infine, a causa del maggior flusso di migranti anche l’Australia ha annunciato a dicembre dello scorso anno che stringerà le regole dei visti per gli studenti internazionali e i lavoratori non qualificati. 

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